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Centro Internazionale di Documentazione dell’Habitat Rupestre: firmato il protocollo d’intesa

In data 28 settembre 2012 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per il Centro Internazionale di Documentazione dell’Habitat Rupestre tra il Sindaco di Massafra, dott. Martino C. Tamburrano, e il presidente dell’Archeogruppo “E. Jacovelli”, sig. Antonio Caprara.
Con la firma di tale atto, già deliberato in precedenza dalla Giunta Comunale, la fase di organizzazione del Centro di Documentazione entra nel vivo.
È un grande risultato per l’Archeogruppo che è stato capace di reggere il confronto a livello scientifico con le Università degli Studi di Firenze e con quelle di Valencia, di Parigi, di Atene e di Istanbul, nonchè di uscire concretamente dalla fase di semplice studio del patrimonio rupestre per passare alla fase di progettazione di interventi di valorizzazione. Il Centro di Documentazione agirà in tal senso non solo per mettere a disposizione dei ricercatori gli studi già disponibili ma soprattutto per promuovere la valorizzazione di tale risorsa, l’Habitat Rupestre appunto, che altrove nei Paesi partner è ormai in fase avanzata il riutilizzo per gli usi più disparati (bar, ristroranti, botteghe artigiane, studi professionali, alberghi a 5 stelle).

Tesseramento 2011-2012

Martedì 25 ottobre 2011 alle ore 19:30 presso il Teatro Comunale di Massafra, in Piazza Garibaldi, si svolgerà l’incontro per il TESSERAMENTO ARCHEOGRUPPO 2011-2012. Nella serata presenteremo i risultati della MISSIONE CAPPADOCIA 2011 che ha visto in settembre un gruppo di nostri soci protagonisti della terza fase del progetto “Cultural Rupestrian Heritage in the Circum-Mediterranean Area Common Identity, New Perspective”, cofinanziato dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea, iniziato coi Convegni internazionali di Studio tenuti a Massafra nel mese di Ottobre del 2010 e nel mese di maggio del 2011 a cui hanno partecipato i partner del Progetto e cioè l’Università di Firenze per l’Italia, il Politecnico di Valencia per la Spagna, l’Ecole Nationale Superieure d’architecture Paris La Vallette per la Francia, il National and Kapodistrian University of Athens per la Grecia nonché Kadir Has University Istanbul per la Turchia, nonché numerosi ricercatori di ben 10 Università italiane e di una ventina di Enti e Fondazioni sia italiane che straniere. La Missione, col coordinamento storico di Roberto Caprara e con l’organizzazione di Giulio Mastrangelo, è stata guidata sotto il profilo scientifico da Franco dell’Aquila, esperto dell’architettura dell’habitat rupestre, con la partecipazione di Domenico Caragnano, esperto degli affreschi delle chiese rupestri, anche nella veste di Direttore del Museo del Territorio di Palagianello, di Pino Fazio, esponente della Società Friulana di archeologia, da Beniamino Polimeni dell’Università del Mediterraneo, dal fotografo Umberto Ricci e dallo speleologo Antonio La Selva di Santeramo in Colle. Tutti con una grande esperienza di ricerche sugli insediamenti rupestri. Continua la lettura di Tesseramento 2011-2012

Missione Cappadocia

Un nutrito gruppo di soci dell’Archeogruppo “E. Jacovelli” di Massafra e di altri studiosi si appresta a partire per una missione di ricerca e studio nella regione della Cappadocia, in Turchia, famosa per la presenza di una miriade di insediamenti e chiese rupestri scavate nei fianchi dei coni d’erosione detti romanticamente “coni delle fate”. La missione fa parte integrante del progetto  “Cultural Rupestrian Heritage in the Circum-Mediterranean Area Common Identity, New Perspective”, cofinanziato dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea, eseguito già in parte coi due Convegni internazionali tenuti a Massafra nel mese di Ottobre del 2010 e nel mese di maggio del 2011 a cui hanno partecipato i partner del Progetto e cioè  l’Università di Firenze per l’Italia, il Politecnico di Valencia per la Spagna, l’Ecole Nationale Superieure d’architecture Paris La Vallette per la Francia, il National and Kapodistrian University of Athens per la Grecia nonché Kadir Has University Istanbul per la Turchia, nonché numerosi ricercatori di ben 10 Università italiane e di una ventina di Enti e Fondazioni sia italiane che straniere. La missione, col coordinamento storico di Roberto Caprara e con l’organizzazione di Giulio Mastrangelo, sarà guidata sotto il profilo scientifico da Franco dell’Aquila, esperto dell’architettura dell’habitat rupestre, con la partecipazione di Domenico Caragnano, esperto degli affreschi delle chiese rupestri, anche nella veste di Direttore del Museo del Territorio di Palagianello, di Pino Fazio, esponente della Società Friulana di archeologia, da Beniamino Polimeni dell’Università del Mediterraneo, dal fotografo Umberto Ricci, uno dei soci fondatori dell’Archeogruppo, e dallo speleologo Antonio Laselva di Santeramo in Colle.  Tutti con una grande esperienza di ricerche sugli insediamenti rupestri. Nel programma della missione in Cappadocia è prevista una serie di ricognizioni in due zone distinte: la Valle di Ilhara e l’area del Comune di Avcilar con la valle di  Goreme (che significa valle nascosta). Nel complesso saranno esaminate ben 70 chiese, comprese nell’arco temporale tra il VI e il XII secolo, aventi una gran varietà di forme architettoniche e ricche di preziosi affreschi. Molte delle chiese fanno parte di complessi monastici, altre sono isolate quali romitori. In particolare saranno esaminati e studiati le forme architettoniche, campo ancora poco approfondito, con le connessioni ai pannelli affrescati siti nelle chiese, così da poter fare appropriati raffronti con le chiese rupestri della Puglia e della Basilicata. I Comuni di Massafra e di Palagianello hanno dato il gagliardetto dei rispettivi enti che sarà consegnato al Sindaco di Nevsheir, città capoluogo della provincia di Cappadocia, in segno di amicizia e di comunanza di storia e di cultura. Continua la lettura di Missione Cappadocia

Giornate HABITAT RUPESTRE – 28 aprile > 7 maggio 2011

Programma del 2° convegno internazionale di studi sull’Habitat Rupestre, 30 aprile 2011
Programma della 1^ giornata europea dell’Habitat Rupestre, 1 maggio 2011
Programma completo delle giornate Habitat Rupestre, 28 aprile > 7 maggio 2011

Il progetto “Cultural Rupestrian Heritage in the Circummediterranean Area: Common Identity – New Perspective” (cofinanziato dalla Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea nell’ambito del “Programma Cultura 2010-13”), iniziato col convegno “Giornate internazionali di studio in Terra Jonica- L’Habitat rupestre nell’Area mediterranea” svoltosi a Massafra e a Palagianello (dal 29 al 31 ottobre), proseguirà col Workshop dal 28 aprile al 7 maggio. Va sottolineato che per la prima volta un convegno internazionale di studio sugli insediamenti rupestri ha visto alternarsi oltre 40 relatori, con la partecipazione di 80 studiosi di 7 paesi europei (Spagna, Francia, Germania, Italia, Grecia, Turchia e Malta),  rappresentanti di 11 Università degli Studi italiane e straniere, di 10 tra fondazioni (Fondazione Zetema di Matera, Fondazione S. Domenico di Savelletri, Fondazione Wadi Adrar di Livorno) e di centri di ricerca (Centro Studi sotterranei di Genova, Istituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finale Ligure, Museo archeologico del Finale, Associazione culturale Perieghesis di Taranto, Associazione Nazionale Archeologi, Museo del Territorio di Palagianello, Associazione Terra di Puglia di Massafra, Archeogruppo E. Jacovelli), tutti impegnati attivamente nella ricerca sul campo, che non si sono limitati a presentare studi teorici. Mentre è in corso di stampa il volume che raccoglie gli Atti del Convegno, l’Archeogruppo “E. Jacovelli” onlus, di concerto con l’Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Architettura (capofila)  ha organizzato dal 28 aprile al 7 maggio 2011 un Workshop di ben 10 giorni aperto a dottorandi, laureandi e studenti, che coinvolgerà le forze vive della Cultura insieme a quelle della Produzione nello sforzo comune di ricercare e perseguire iniziative innovative per lo sviluppo delle risorse proprie del Territorio. Tra le iniziative più qualificanti del Workshop figura la celebrazione della prima Giornata Europea del Patrimonio Rupestre del Mediterraneo che vedrà impegnati gli Enti preposti, nonchè gli Enti locali (Regione Puglia e Regione Basilicata, Provincie di Taranto, Bari, Brindisi, Lecce, Matera e relativi Comuni) insieme alle Fondazioni, alle Associazioni culturali, agli operatori turistici e agrituristici, alle aziende agricole e commerciali operanti sul territorio. Continua la lettura di Giornate HABITAT RUPESTRE – 28 aprile > 7 maggio 2011

Non solo trulli, ovvero: perché non andare in Puglia la prossima estate?

di Pino Fazio

Chi è già stato in Cappadocia sa di cosa trattiamo quando parliamo di habitat rupestre, chi non c’è stato può andarci con calma e programmare qualche giorno di vacanza dalle parti di Massafra a due passi da Taranto. Non è lontana, è più o meno all’altezza di Salerno e ci si arriva  in giornata da Udine con l’autostrada Adriatica che, dopo Ancona e Pescara, è velocissima, rilassante e poco trafficata. Vi piace la collina coltivata a ulivi? A Massafra c’è. Vi piace la pianura coltivata ad agrumi e a grappoloni perfetti di una da tavola? A Massafra c’è. Vi piacciono il mare e la spiaggia? A Massafra c’è. V’interessa una località in cui ci sono stati prima di voi – ed hanno lasciato inalterate tracce del loro passaggio – i Greci, i Romani, i Longobardi, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini e – dal lontano Oriente – i Basiliani che abitarono nelle caratteristiche grotte locali trasformandole poi in case e chiese (c’è passato anche Pasolini che ci ha girato parte del Vangelo secondo Matteo; non c’entra ma mi piace ricordarlo)? Già parliamo proprio delle chiese rupestri della Puglia, quanti le conoscono? Eppure ne sono state censite almeno 600 (seicento) scavate nella locale e tenera roccia calcarenitica (che poi è come dire, ma è improprio, roccia tufacea). Andare a visitarle – e a cercarle per le campagne – è un modo assolutamente piacevole per conoscere alcuni degli angoli più belli della Regione. Scoprirete lo stimolo dimenticato di  raggiungere le chiesette  passeggiando e, talvolta, arrampicandovi per i sentieri tracciati nel tufo fra scalette e nicchie, fra piante di capperi, di timo, di salvia,  di menta selvatica con i falchetti che si librano nell’aria sopra di voi in un silenzio senza tempo. Continua la lettura di Non solo trulli, ovvero: perché non andare in Puglia la prossima estate?