di Maria Renzelo e Giulio Mastrangelo
Domenica 17 luglio c’è stata la seconda escursione estiva dell’Archeogruppo. Ci siamo recati a visitare la chiesa rupestre di San Simeone in contrada Famosa, nella parte nord-occidentale del territorio massafrese, ai confini con il territorio di Mottola. La chiesa è collocata in una piccola gravina detta di San Lorenzo. Una scalinata, scavata nello spalto orientale, permette l’accesso alla chiesa. L’ingresso, costituito da due aperture, è sormontato da una sorta di timpano triangolare ricavato nella roccia. L’interno presenta un’aula trapezoidale, sulla parete orientale due absidi piane con altari addossati alla parete. Sul lato nord, presso l’ingresso, è visibile un pozzetto interrato, accanto una tomba ad arcosolio. Sulle pareti resti di affreschi, ormai quasi illeggibili per l’ingiuria del tempo e per, ahimè!, l’incuria e il vandalismo da parte dell’uomo. Gli affreschi più antichi sono databili ai secc. XII-XIII, presentano iscrizioni in greco; quelli più recenti, con iscrizioni in latino, sono ascrivibili al XIV secolo. Gli affreschi raffigurano dalla parete a sinistra dell’ingresso, in senso orario: San Benedetto, l’Arcangelo Michele, la Deposizione dalla croce, Santa Margherita/ Marina; nella deèsis la Vergine (non più presente perché asportata), Cristo pantocratore e San Giovanni battista. Per ironia della sorte, l’affresco rappresentante la Vergine Maria è l’unico ancora ben conservato, anche se è attualmente collocato su un pilastro della navata destra della chiesa nuova a Massafra. Era stato infatti tagliato e in attesa di essere trafugato, era stato nascosto nell’incavo di un tronco di ulivo. Fortunatamente rinvenuto fu sottratto ad una sorte oscura. Continua la lettura di Resoconto escursione di studio a San Simeone a Famosa