di Maria Renzelo e Giulio Mastrangelo
Domenica 17 luglio c’è stata la seconda escursione estiva dell’Archeogruppo. Ci siamo recati a visitare la chiesa rupestre di San Simeone in contrada Famosa, nella parte nord-occidentale del territorio massafrese, ai confini con il territorio di Mottola. La chiesa è collocata in una piccola gravina detta di San Lorenzo. Una scalinata, scavata nello spalto orientale, permette l’accesso alla chiesa. L’ingresso, costituito da due aperture, è sormontato da una sorta di timpano triangolare ricavato nella roccia. L’interno presenta un’aula trapezoidale, sulla parete orientale due absidi piane con altari addossati alla parete. Sul lato nord, presso l’ingresso, è visibile un pozzetto interrato, accanto una tomba ad arcosolio. Sulle pareti resti di affreschi, ormai quasi illeggibili per l’ingiuria del tempo e per, ahimè!, l’incuria e il vandalismo da parte dell’uomo. Gli affreschi più antichi sono databili ai secc. XII-XIII, presentano iscrizioni in greco; quelli più recenti, con iscrizioni in latino, sono ascrivibili al XIV secolo. Gli affreschi raffigurano dalla parete a sinistra dell’ingresso, in senso orario: San Benedetto, l’Arcangelo Michele, la Deposizione dalla croce, Santa Margherita/ Marina; nella deèsis la Vergine (non più presente perché asportata), Cristo pantocratore e San Giovanni battista. Per ironia della sorte, l’affresco rappresentante la Vergine Maria è l’unico ancora ben conservato, anche se è attualmente collocato su un pilastro della navata destra della chiesa nuova a Massafra. Era stato infatti tagliato e in attesa di essere trafugato, era stato nascosto nell’incavo di un tronco di ulivo. Fortunatamente rinvenuto fu sottratto ad una sorte oscura. Il riferimento a questo episodio permette una riflessione sulle modalità di conservazione degli affreschi; alcuni decenni orsono il professor Roberto Caprara proponeva come soluzione quella di asportare gli affreschi, restaurarli e conservarli in un museo, certamente per sottrarli all’azione deleteria del tempo, dell’inquinamento atmosferico e ad eventuali azioni distruttive e/o di sottrazione. Lo stato attuale delle cose sembra dare ragione a quella proposta, anche perché, dispiace dirlo, dove non può il tempo, può l’uomo (è cronaca recente l’esito di sedicenti “restauri” operati nel territorio a danno di alcune chiese rupestri, quali Santa Lucia, la Buona Nuova. S. Angelo a Torella e l’affresco della Madonna della Scala!). Sarebbe troppo lungo addentrarsi in tali questioni, ma si sa, spesso gli amministratori e/o i politici (che forse in una chiesa rupestre non sono mai entrati) invece di informarsi e di affidarsi nelle mani di esperti, preferiscono investire sullo sviluppo urbanistico anziché puntare sul recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico in modo serio e con competenza. Lo sviluppo economico della comunità, infatti, non è assicurato solo dall’urbanistica… Ritornando alla nostra chiesa e continuiamo l’elenco dei soggetti raffigurati: san Martino, san Silvestro papa, Gesù l’Emmanuele, il Sacrificio di Isacco, l’Ultima cena,, un santo diacono, san Cataldo e il Battesimo di Gesù rappresentanti un unicum. Tracce di affreschi rimangono sul pilastro che separa le absidi e sugli altari. La chiesa è semplice, ma la decorazione pittorica è molto ricca, forse frutto di committenza come farebbe pensare la tomba presente. Nel cosiddetto canale di san Lorenzo si aprono altre case-grotte e sullo spalto occidentale ci sono i resti di tombe, elementi che attesterebbero l’esistenza di un insediamento rurale. Anche questa chiesa è stata oggetto di “interventi restaurativi” che fortunatamente si sono limitati alla sola collocazione di un cancello, perché se avessero messo mano, come per altre chiese… avremmo, forse, detto addio anche a quel poco che ci resta. Nel corso dell’escursione sono state eseguite foto per registrare i cambiamenti in atto ed è stato deciso che a partire da settembre riprenderanno le escursioni, con finalità ben chiare: vigilanza e custodia del territorio e cura della pulizia di questi siti che tutto il mondo ci invidia.
potete mandarmi una foto dove si vedono i volti degli apostoli?? Grazie.
(mi servono per la mia tesi di laurea)