L’Archeogruppo organizza per domenica 30 giugno 2013 un’escursione tra storia e natura. Visiteremo il Dolmen di S. Giovanni, la Masseria di Leucaspide e la masseria e la chiesetta “Mater Gratiae”. L’appuntamento per il raduno è alle ore 9:00 in Piazza Garibaldi a Massafra, con partenza alle ore 9:15. Per chi volesse unirsi a noi da Taranto, l’incontro è alle 9:30 presso la Masseria Accetta Grande. Raggiungeremo i siti con mezzi propri: chi non ha a disposizione un’automobile troverà sicuramente posto con chi verrà automunito. Guide d’eccezione per questa escursione dell’ Archeogruppo saranno Franco Zerruso di Legambiente Taranto e Cosimo Scaligina autore di L’Abbazia di Mater Gratiae nel territorio di Statte. Questi luoghi sono entrambi molto suggestivi e ricchi di storia… Il Dolmen di S. Giovanni (dal nome dell’omonima masseria che sorge lì vicino) fu rinvenuto nel 1884 dal prof. Luigi Viola, ma del suo ritrovamento dette notizia nel 1887 una celebre viaggiatrice inglese, Janet Ross, la quale nel visitare il Dolmen vi rinvenne tra l’altro anche una mascella umana. Questo si erge nel sottobosco a poca distanza dalla gravina. L’ingresso è rivolto ad est ed era preceduto da un corridoio. Questo Dolmen è databile alla Media Età del Bronzo (II millennio a.C.).Il Dolmen è una imponente tomba preistorica, costruita con grossi massi poggiati o infissi nel suolo in maniera verticale che sorreggono un grande lastrone orizzontale. Sono chiamati monumenti megalitici e sono diffusi in una vasta area che copre l’Europa centro-occidentale. La Masseria di Leucaspide è circondata da una veranda ad archi, troneggia sul costone occidentale della gravina. Si fregia di un singolare giardino storico, di una chiesetta, di splendidi campi e frutteti. Fu costruita dai Gesuiti nel ‘500, nel Seicento sia la masseria che la gravina furono possedimento dell’ordine monastico delle Clarisse e nell’ottocento appartenne a sir James Lacaita, gentiluomo italo inglese, patriota e senatore del regno d’Italia. Il figlio, Charles fu un valente botanico che condusse importanti studi sulla flora delle gravine. La masseria di Leucaspide resta uno dei punti più suggestivi e ricchi della Murgia. La Chiesa di Mater Gratiae è inglobata all’interno di una masseria abbandonata non lontano dalla via Appia. Conserva ancora tracce di affreschi databili dal X al XVII secolo ma versa in condizioni di preoccupante degrado. Oggi il toponimo “Mater Gratiae”, si riferisce ad un complesso di discariche sorto dentro ed intorno alla omonima cava da cui si estrae calcare per produrre acciaio. La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. Vi aspettiamo!